E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.— Matteo Renzi
E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.
Oggi, dovremo pur capirlo che non facciamo politica per noi. Per il nostro ego. Per le nostre idee. Facciamo politica per Gregorio e per quelli come lui.
Dobbiamo abituarci a pensare che le scelte per un Paese non si fanno per le elezioni successive, ma si fanno per le generazioni successive.
Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
Abbiamo l'ambizione di cambiare l'Italia, non di cambiare il governo.
Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta.
Per diventare padrone, il politico si atteggia a servo.
Un gran rumore da una parte e mancanza di responsabilità dall'altra.
Il denaro parla sensatamente in una lingua che tutte le nazioni capiscono.
A fare sana e giusta politica non basta conoscere gli uomini; bisogna ancora amarli.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
Tra politologia e parapolitologia, ahimè trionfante, corre più o meno la differenza che passa tra noia e paranoia.
Ho imparato più sulla politica durante una tempesta di sabbia nel Sud Dakota che in sette anni di università.
L'idea che la religione e la politica non si debbano mischiare è stata inventata dal Diavolo per impedire ai Cristiani di governare il proprio paese.
Non è un governo arrogante quello che sceglie delle priorità. E' irresponsabile quello che non riesce a sceglierle.