E' antipolitico chi non rispetta le gerarchie dei valori.
Abbiamo l'ambizione di cambiare l'Italia, non di cambiare il governo.
Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
La politica deve essere conquista, deve essere senza rete. Bisogna sudare e combattere, essere pronti a rimettersi in gioco. Come diceva Clint Eastwood: "Se vuoi una garanzia, allora comprati un tostapane".
Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.
Il cambio di governo non oscura i risultati di quello precedente.
Ogni teoria o azione economica e politica devi adoperarsi per fornire ad ogni abitante della terra quel minimo benessere che consenta di vivere con dignità, nella libertà, con la possibilità di sostenere una famiglia, di educare i figli, di lodare Dio e di sviluppare le proprie capacità umane.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
Si abbia il coraggio, in un contesto di comune responsabilità istituzionale, di assumere per intero il modello della quinta Repubblica francese: un sistema semipresidenziale e un meccanismo elettorale a doppio turno di collegio.
In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica.
Buon politico è chi sa cosa dire; gran politico, chi sa cosa tacere.
Antipolitica è sfilare al Family Day e poi andare a puttane.
La burocrazia sta alla politica come il mistero alla religione.
Il sonno della ragione produce ministri.
Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
La politica è l'arte di cercare problemi, esistenti o meno, analizzarli erroneamente e provvedere ad una soluzione sbagliata.