Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.— Matteo Renzi
Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.
I giovani non hanno bisogno di prediche ma di esempi di coerenza, onestà e altruismo.
Il cambio di governo non oscura i risultati di quello precedente.
Noi vogliamo che il governo arrivi alla fine del proprio percorso con convinzione e saremo i più leali a dare una mano al tentativo di Enrico Letta.
Firenze è stata la città dei guelfi e dei ghibellini. Ma poi i guelfi, tanto per star tranquilli, si divisero pure in bianchi e neri. Io sono un fiorentino vero, non uno che fa il salto della quaglia come Lamberto Dini. Voglio curare Firenze come si merita e non sono in vendita.
La politica deve essere conquista, deve essere senza rete. Bisogna sudare e combattere, essere pronti a rimettersi in gioco. Come diceva Clint Eastwood: "Se vuoi una garanzia, allora comprati un tostapane".
Più divento vecchio meno stimo le idee pure. In politica, particolarmente, esse sono passeggere e senza importanza... Ci sono uomini che hanno carattere e uomini che non ne hanno.
In politica, chi ha paure perde.
Mi sono svegliato nel Duemila e ho avuto paura perché Berlusconi aveva comprato tutto. Perfino la Costituzione aveva fatto riscrivere. Da Mike Bongiorno. Il primo articolo diceva: - L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro? Avete venti secondi per rispondere. Via al cronometro.
La politica è l'arte del possibile, la scienza del relativo.
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
Il regime si realizzerà dopo la vittoria del Polo. La prima cosa che farà Berlusconi sarà di spazzare via l'attuale dirigenza Rai per omologarne le tre reti a quelle sue.
Senza alienazione, non ci può essere politica.
La pubblica opinione è profondamente sconcertata dal protrarsi dei contrasti, degli equivoci e del clima di reciproca sospettosità tra la magistratura da un lato e le forze politiche dall'altro.
Dobbiamo abituarci a pensare che le scelte per un Paese non si fanno per le elezioni successive, ma si fanno per le generazioni successive.
È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.