I politicanti sono i camerieri dei banchieri.
La bellezza è un breve sospiro tra un cliché e un altro.
Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.
La letteratura non appartiene a nessun singolo uomo, e le traduzioni delle grandi opere dovrebbero forse essere fatte da un comitato.
Quello che conta non è tanto l'idea, ma la capacità di crederci.
Credo nelle idee che diventano azioni.
Il contribuente italiano è come il cane: si affeziona a chi mangia la carne e gli lascia l'osso.
Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?
Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
La politica è l'arte del possibile. Tutta la vita è politica.
La politica è la ricerca del potere privato da parte di certi individui. Possono mascherarla in termini ideologici o con qualche stronzata romantica o filosofica quanto vogliono, ma si tratta essenzialmente di una ricerca privata di potere.
Un vecchio trucco politico: "Se non riesci a convincerli, confondili".
Oggi, dovremo pur capirlo che non facciamo politica per noi. Per il nostro ego. Per le nostre idee. Facciamo politica per Gregorio e per quelli come lui.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
Io faccio un ragionamento molto semplice: in questo paese il centro-destra ha fallito, il centro-sinistra ha fallito ma forse è il centro che porta sfiga.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.