Arriva un momento in cui il coraggio deve essere più forte della comodità e la speranza deve prendere il posto della rassegnazione.
Da mesi leggo sui giornali che Renzi vuole il posto di Letta: se avessi ambizioni personali, avrei giocato un'altra partita, non mi sarei messo a candidarmi alla segreteria del Pd.
Firenze è stata la città dei guelfi e dei ghibellini. Ma poi i guelfi, tanto per star tranquilli, si divisero pure in bianchi e neri. Io sono un fiorentino vero, non uno che fa il salto della quaglia come Lamberto Dini. Voglio curare Firenze come si merita e non sono in vendita.
Il governo Letta deve lavorare per tutto il 2014.
Questo è un governo politico e lo dimostra la presenza al suo interno di tre segretari di partito. Avrei preferito arrivare qui con un mandato elettorale, ma non ce n'erano le condizioni.
Con il talento si vincono le partite, ma è solo con il gioco di squadra che si vincono i campionati.
Il coraggio spesso è mancanza di saggezza, mentre la vigliaccheria non di rado si basa su informazioni affidabili.
Non è veramente coraggioso colui che teme di sembrare od essere, quando gli conviene, un vile.
Il coraggio è la capacità di resistere alla paura, di dominare la paura: non è l'assenza di paura.
L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d'uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
Quando andavo in cantina a prendere il vino cantavo perché avevo paura del buio... Ecco, sono sempre uguale, continuo a cantare per farmi coraggio nel buio della vita.
Fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio.
Alle volte il silenzio dice quello che il tuo cuore non avrebbe mai il coraggio di dire.
Io amo i coraggiosi: ma non basta essere bravi guerrieri, si deve anche sapere chi colpire. E spesso c'è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre, per risparmiarsi per il nemico più degno.
I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta.
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