La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!— Pietro Nenni
La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!
La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
Con la volontà niente è fatale, niente è ineluttabile, niente è immodificabile. Io credo nell'uomo, l'uomo creatore del proprio destino.
Un fatto, anche il più modesto, conta più di una montagna di ipotesi.
Nulla si può sperare dall'alto, tutto dal basso.
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
La sinistra deve smetterla di dire che devo rimanere a casa, perché questo mi crea un gran disagio, avendo venti case non saprei in quale andare.
Antipolitica è dire «ce lo chiede l'Europa», ma se poi l'Europa ci chiede la legge anticorruzione, allora l'Europa si faccia i cazzi suoi.
Senza alienazione, non ci può essere politica.
Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta.
La politica è l'arte del compromesso.
Ho sempre considerato l'horror un genere politico.
Continuerò a combattere contro coloro che pensano che la politica sia una rendita che si trasmette di casta in casta.
Quando il cittadino medio presta attenzione al peso mediatico degli uomini politici la politica sia nei guai. Mescolare politica e spettacolo è molto pericoloso. La gente si confonde.
La politica è una professione; una professione seria, difficile e, nel vero senso della parola, una professione nobile.
Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono felice l'uomo. L'individuo, che a prima vista è l'essere più impotente di fronte alle proporzioni dei meccanismi che governano la vita politica, ne è invece il protagonista necessario.