All'estero quando un politico è coinvolto in un reato, sparisce lui. In Italia sparisce il reato, il processo e a volte anche il magistrato.
Antipolitica è sfilare al Family Day e poi andare a puttane.
Antipolitica è celebrare Falcone e Borsellino e poi trattare con la mafia o chiedere i voti alla mafia o stringere la mano ad Andreotti, a Cosentino, a Cuffaro, a Lombardo, a Dell'Utri.
Antipolitica è dire «ce lo chiede l'Europa», ma se poi l'Europa ci chiede la legge anticorruzione, allora l'Europa si faccia i cazzi suoi.
Antipolitica è travestire quattro banchieri da tecnici e nominarli ministri.
Antipolitica è chiamare i caduti sul lavoro «morti bianche» per far sembrare meno morti i morti e meno assassini gli assassini.
Quando un popolo individualista come il nostro perde la fiducia in sé stesso e nelle istituzioni che lo reggono, l'immoralità diventa una forma di viver civile e la mediocrità invade la cosa pubblica.
La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle.
L'Italia rappresenta nel mondo una specie di minoranza genialissima tutta costituita di individui superiori alla media umana per forza creatrice innovatrice improvvisatrice.
Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare.
I giapponesi dicono che siamo una nazione di stupidi, il «Figaro Magazine» che siamo dei casanova. Non hanno capito niente. Noi siamo la nazione del ma.
L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.
Mangiar bene, comprar qualcosa, mostrarsi molto ed eccitarsi un po': potrebbe essere il motto nazionale.
Nessuno, come gli italiani, sa organizzare così bene le tempeste dentro ai bicchieri d'acqua.
Era una ragazza giovane, ma con quell'espressione indolente di sazietà e di malcontento che hanno sempre le ragazze italiane per essere rimaste strette troppo a lungo al seno di una madre piangente.
L'Italia, come dice Calvino, ricorda il lampione della storiella: l'ubriaco sta cercando la chiave sotto la lampada, un passante gli chiede se è sicuro di averla perduta proprio lì; no, risponde l'ubriaco, ma qui ci vedo.
Reato. Infrazione alla legge che ha minor dignità di un crimine e non costituisce motivo sufficiente per essere ammesso nella crème del delitto.
Login in corso...