Il demonio è una creatura spirituale che Dio ama come creatura spirituale, ma questa creatura spirituale è totalmente rovinata dall'orgoglio, dal rifiuto completo di obbedire a Dio.
L'umiltà, quando diventa una virtù divina, fa tabula rasa: non si accontenta più di vincere l'orgoglio, di appiattirne gli eccessi; scava l'abisso della piccolezza, perché l'Amore di Dio possa riempirlo della sua presenza, per attirare questo amore con maggiore violenza ed audacia.
Uno è mite nei suoi rapporti con l'altro quando cerca nell'altro quello che è buono in lui, o molto buono, e quello che potrebbe portare molto più lontano.
La fedeltà non è puramente donata, è sempre qualche cosa che si acquista e, per il fatto stesso, qualche cosa che ci rende nobili.
Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
Il Diavolo rimase vergognoso, e intese come il bene sia tremendo, e vide come nella sua forma la virtù sia amabile.
Il demonio non è in grado di dare ai suoi consacrati tutto ciò che promette.
Il demonio spesso ci fa un quadro dipinto a vividi colori dei difetti altrui, ed oscura i nostri.
Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: - Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: - l'umiltà.
Quando il Concilio di Trento fu chiuso Berlicche venne respinto nel centro della terra: ogni tanto lo richiamiamo coi nostri peccati.
Il buon cristiano deve stare in guardia contro i matematici e tutti coloro che fanno profezie vacue. Esiste già il pericolo che i matematici abbiano fatto un patto col diavolo per oscurare lo spirito e confinare l'umanità nelle spire dell'inferno.
Se il Demonio continua ancora a farvi lotta vuol dire che non siamo ancora preda sua, vuol dire che nonostante la fatica e la debolezza non ci siamo arresi.
Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te.
I demoni non sono da temere più delle mosche.
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