Il limite di tutte le leggi è l'amore.
— Martin Lutero
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La nostra interpretazione
Quando la norma incontra l’umanità, si scontra sempre con qualcosa che la supera: l’amore. Nessuna regola, per quanto giusta o rigorosa, può pretendere di contenere tutta la complessità della vita umana, perché la persona concreta, con la sua fragilità e la sua dignità, esige qualcosa di più della semplice applicazione di un codice. L’amore diventa allora misura ultima e criterio definitivo: non annulla la legge, ma la giudica, la orienta e, quando necessario, la oltrepassa. Una legge priva di amore si irrigidisce, si trasforma in strumento di oppressione, viene usata per condannare invece che per custodire. L’amore puro, invece, ricorda che lo scopo di ogni norma è il bene della persona, la sua crescita, la sua liberazione. Questo principio invita a non aggrapparsi alla lettera, ma a cercare lo spirito che libera e guarisce. Quando si presenta un conflitto tra il rispetto formale delle regole e la compassione concreta verso qualcuno, la vera giustizia consiste nel lasciare che sia l’amore a dire l’ultima parola, perché solo ciò che nasce dall’amore costruisce davvero una convivenza umana degna di questo nome.