In amore la costanza è necessaria; la fedeltà è un lusso.— Massimo D'Azeglio
In amore la costanza è necessaria; la fedeltà è un lusso.
L'Italia è l'antica terra del Dubbio. Il dubbio è un gran scappafatica; lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.
Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono la loro rovina; pensano a riformare l'Italia, e per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Meno partiti ci sono, e meglio si cammina. Beati i paesi dove non ve ne sono che due: uno del presente, il Governo; l'altro dell'avvenire, l'Opposizione.
L'uso continuo dedicato ad una cosa, spesso vince l'ingegno e l'arte.
Nella produzione indipendente devi sopperire a tempo e soldi con creatività e diligenza.
La costanza è contraria alla natura, contraria alla vita. Le uniche persone assolutamente costanti sono i morti.
Al mondo non c'è nulla di costante, eccetto l'incostanza.
La cosa più grande e anche più difficile è perseverare nelle cose quando hai esaurito l'interesse iniziale, e non ancora il successivo, che arriva quando hai una certa padronanza.
Nessuna cosa essere più vana e più incostante che la moltitudine, così Tito Livio nostro, come tutti gli altri istorici, affermano.
L'incudine non ha paura del martello.
Un cane insegna a un ragazzo la fedeltà, la perseveranza, e a girare su se stesso tre volte prima di sdraiarsi.
Battendo giorno e notte sulla stessa incudine.
Il problema della vita è quello di migliorare ininterrottamente, giorno dopo giorno, ora dopo ora.