Bisogna leggere i dialoghi man mano che li si scrive: il cinema è qualcosa che suona, è rumore.— Massimo Venier
Bisogna leggere i dialoghi man mano che li si scrive: il cinema è qualcosa che suona, è rumore.
Le cucine principali della Fortezza Rossa erano proprio dall'altra parte del cortile, era vero, ma Tyrion trovava i loro rumori e odori infinite volte preferibili alla coabitazione con sua sorella nel Fortino di Maegor. Meno vedeva la cara Cersei meglio si sentiva.
Russare. Dormire ad alta voce.
Un'ombra distante e appena accennata, un sospiro tenue e ripetuto come il frinire delle cicale nascoste dentro un campo di grano.
Anche quando non dico niente, fa rumore.
Uno ha una nota, che è sua, e se la lascia marcire dentro... no... statemi a sentire... anche se la vita fa un rumore d'inferno affilatevi le orecchie fino a quando arriverete a sentirla e allora tenetevela stretta, non lasciatela scappare più.
Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l'impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio.
Il romanzo è per sua natura del «rumore», rumore intorno a qualche cosa.
Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando piano, forse nemmeno una parola.
Quando si abbatte una quercia, la sua caduta echeggia in tutta la foresta, ma cento ghiande possono essere seminate in silenzio da un venticello che nessuno nota.
Il male senza voce Prese a prestito il linguaggio del bene E lo ridusse a mero rumore.