Strana grandezza quella che dipende tutta dagli applausi di una folla imbecille!— Maurice Zundel
Strana grandezza quella che dipende tutta dagli applausi di una folla imbecille!
Colui che ha sentito svegliarsi il senso della propria dignità di fronte al non riconoscimento degli altri, di fronte al loro disprezzo della sua dignità, è già alla soglia di quel regno misterioso davanti al quale Gesù si inginocchierà alla lavanda dei piedi.
Quando non abbiamo più nulla da ricevere e giunge l'ora del dare, quando cioè suona l'ora dell'amore, allora non riconosciamo più il volto di cui il nostro fervore implorava la presenza.
Dio è la nostra radice comune.
Se non si salva l'uomo non si salverà niente, perché è l'uomo stesso che è chiamato a diventare il regno di Dio.
Il silenzio è il maestro dei maestri perché ci insegna senza parlare.
La grandezza non consiste nell'essere questo o quello, ma nell'essere se stesso, e questo ciascuno lo può se lo vuole.
La grandezza di un uomo si dimostra da quanti stupidi gli danno addosso.
Preferirei morire che non essere tra i grandi.
Un grande uomo non ha tempo di fare davvero nulla, ma solo sedersi ed essere grande.
Il superuomo è un ideale prematuro, che presuppone l'uomo.
La grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione.
Se si considerano a fondo le cose, l'infermità e la bruttezza accettate con altera indifferenza, anziché contraddire la grandezza, l'affermano e la provano.
È prerogativa della grandezza recare grande felicità con piccoli doni.
Nessuno può toccare la grandezza di cui pur è capace, se prima non ha la forza di vedere la sua piccolezza.