Strana grandezza quella che dipende tutta dagli applausi di una folla imbecille!— Maurice Zundel
Strana grandezza quella che dipende tutta dagli applausi di una folla imbecille!
Se non si salva l'uomo non si salverà niente, perché è l'uomo stesso che è chiamato a diventare il regno di Dio.
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
Se ci lasciamo portare dalla nostra biologia, siamo già morti, perché non c'è nessuna ragione di rivendicare una qualsiasi durata per la nostra biologia.
Dio è la nostra radice comune.
I dittatori non hanno il gusto della libertà, ne hanno anzi paura. Senza dubbio hanno torto perché in fondo un atto libero solo raramente può essere cattivo.
La mia formula per la grandezza dell'uomo è amor fati: non volere nulla di diverso, né dietro né davanti a sé, per tutta l'eternità.
La vera grandezza consiste nell'essere grandi nelle piccole cose.
Essere grande significa essere incompreso.
Una grande città è quella che ha gli uomini e le donne più grandi.
La grandezza nasce dalle ceneri del peggio. Come l'erba è più verde se sotto terra c'è un cadavere in disfacimento.
Per essere grande, sii intero: non esagerare e non escludere niente di te. Sii tutto in ogni cosa. Metti tanto quanto sei, nel minimo che fai, come la Luna in ogni lago tutta risplende, perché in Alto vive.
Un grande uomo non ha tempo di fare davvero nulla, ma solo sedersi ed essere grande.
Il superuomo è un ideale prematuro, che presuppone l'uomo.
Non è veramente grande chi, veduto da vicino, appare men grande.