Usciva mezzo addormentato dal lenzuolo rosa dell'alba e si stendeva sulle punte dei monti circostanti.— Mauro Corona
Usciva mezzo addormentato dal lenzuolo rosa dell'alba e si stendeva sulle punte dei monti circostanti.
Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano.
Vivere è come scolpire, occorre togliere, tirare via il di più, per vedere dentro.
Sognava rocce alte, spazi aperti e cielo sopra la testa. Senza, era triste.
Diventarono assidui e poi disastrosi bevitori fino al sacrificio. Immolarono a Bacco le loro sgangherate esistenze.
Correre in ogni stagione, sulle cime dei monti, per vedere se dall'altra parte c'era un mondo migliore, un'altra vita, meno fatiche, meno paure, meno calci in culo.
Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna... punito perché vede l'alba prima degli altri.
La notte è più buia subito prima dell'alba. E io vi garantisco che l'alba sta per sorgere.
All'alba i miei amici, dopo l'orazione del mattino, prepararono una eccellente colazione nello stesso modo della sera precedente. Certamente essi ne presero una ampia parte, perché invero non ho mai veduto uomini mangiare tanto.
Ami tu l'alba? Ami le tinte azzurrine-perla? Non reggono alla lascivia.
Non sapendo quando l'alba verrà lascio aperta ogni porta che abbia ali come un uccello oppure onde, come spiaggia.
Nascondi le cose lontane, tu nebbia impalpabile e scialba, tu fumo che ancora rampolli, su l'alba, da' lampi notturni e da' crolli d'aeree frane!
L'alba ti rassicura e la luce... puoi finalmente sognare.
Nella vita ci sono un'alba e un tramonto ogni giorno. E tu puoi scegliere di essere presente, puoi metterti sulla strada della bellezza.
E il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire.
La notte è sempre più scura subito prima di un'alba meravigliosa!