L'amore è come il fuoco: senz'alimento si spegne.— Michail Jurevič Lermontov
L'amore è come il fuoco: senz'alimento si spegne.
Guasta il sangue, la collera.
Ma me un'ardente, una severa indole rode dalla culla... E, avendo solo provato il male, morrò non conoscendo in cuore pensiero né scopo meschino.
Io non rivelo mai i miei segreti, ma amo terribilmente che siano gli altri a scoprirli, poiché in tal caso posso sempre smentirne la veridicità.
Il bene non è sempre in poter nostro!
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.
La lontananza è il fascino dell'amore.
L'assenza dell'oggetto amato fece sì che l'amore si estinguesse, un po' alla volta.
Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze.
Mai due estranei legati allo stesso destino furono più estranei di noi. Mai due sconosciuti uniti nello stesso corpo furono più sconosciuti, più lontani di noi.
Non cancelleranno l'amore, né le liti, né le distanze. È pensato, provato, riprovato. Innalzando solennemente i versi come le dita, lo giuro: amo di un amore immutabile e fedele.
Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci.
La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni amicizia.
Io desidero che si possa essere maggiormente estranei.
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori; sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai.