Quanto alla guerra, che è la più grande e pomposa delle azioni umane, mi piacerebbe sapere se vogliamo servircene come prova di qualche nostra prerogativa o, al contrario, come testimonianza della nostra debolezza e imperfezione.
L'amicizia del cane, è senza dubbio, più viva e costante di quella dell'uomo.
Morrai non perché sei malato, ma perché vivi.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
Il bene pubblico richiede che si tradisca e che si menta e che si massacri.
La ricerca più nobile è la ricerca dell'eccellenza.
Le amicizie non sono perfette, e tuttavia esse sono preziose. Per me, non aspettarsi la perfezione tutta in una volta è stato un grande sollievo.
Può darsi che tu viva in un mondo imperfetto ma non ci sono solo frontiere chiuse e porte sbarrate.
La perfezione è il sogno dell'imperfezione che non vuole svegliarsi.
Identificati con l'eccellenza, metti il tuo nome sul tuo lavoro, e sia il tuo lavoro che il tuo nome supereranno l'esame del tempo.
Le idee politiche (e religiose) che vogliono rendere gli uomini perfetti e felici sono la premessa dell'inferno sulla terra.
In una vita il momento di perfezione è molto breve.
La perfezione si raggiunge non tanto attraverso la conformità ad un ideale, quanto attraverso la fedeltà interiore a delle ispirazioni.
Non è l'uomo che è unico in se stesso. È nel momento in cui comincia ad amare che lo diviene. Forse la creazione umana è imperfetta, ma non c'è nulla di più perfetto nell'universo di due esseri che si amano.
Perfetto è solo una parola.
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