Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
Nelle nostre azioni abituali di mille non ce n'è una sola che riguardi noi stessi e la nostra condizione.
La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
La gioia più profonda spesso è composta più di severità che di gaiezza.
Un buon matrimonio sarebbe quello di una donna cieca con un uomo sordo.
Per avere la vittoria finale, bisogna essere senza pietà.
Nessun vincitore crede al caso.
In guerra non ci sono sostituti della vittoria.
È un gioco il nostro, un gioco. È importante non prendere troppo sul serio la partita, perché così si rischia di perderla. Dobbiamo mantenerci flessibili, ma naturalmente è importante che si giochi tutti allo stesso gioco.
La speranza era nel valore, la salvezza dipendeva dalla vittoria.
Il momento della vittoria è troppo breve perché si debba vivere per quello e per nient'altro.
Se non conosci il nemico, ma conosci soltanto te stesso, le tue possibilità di vittoria saranno pari alle tue possibilità di sconfitta.
E' meglio condurre da dietro e mettere gli altri davanti, soprattutto quando si celebra la vittoria e quando accadono cose belle. Si scende in prima linea quando c'è il pericolo. Poi la gente apprezzerà la vostra leadership.
Una spada costringe l'altra a rimanere nel fodero.
Il giorno in cui smetti di correre, è il giorno in cui vinci la gara.