Alcune sconfitte sono più trionfali delle vittorie.
C'è bisogno di orecchi molto resistenti per sentirsi giudicare con sincerità.
Il bene pubblico richiede che si tradisca e che si menta e che si massacri.
Chiunque, essendo arrabbiato, impone un castigo, non corregge, ma si vendica.
Una vittoria non è tale se non mette fine alla guerra.
Sono così assetato di libertà che mi sentirei a disagio anche se mi venisse vietato l'accesso ad un qualsiasi angolo sperduto dell'India.
Abbiamo perso di vista una delle massime fondamentali della guerriglia: la guerriglia vince se non perde. L'esercito convenzionale perde se non vince.
Non c'è una vittoria che considero migliore rispetto a tutte le altre, o che considero diversa; ho avuto sempre emozioni di gioia e soddisfazione per ogni singola vittoria, sono tutti traguardi molto importanti e prestigiosi.
Non c'è vittoria spirituale che non sia necessario ogni giorno vincere di nuovo.
Nel momento più buio della sconfitta, la vittoria potrebbe essere più vicina.
Quando ci si cimenta in una gara, solo la vittoria libera dalla tensione della prova.
L'attimo in cui tocchi il bordo della piscina per primo dura un istante, ma te lo porti nel cuore per tutta la vita.
Chi scappa non vince mai e, per converso, chi vince non scappa mai.
Nulla è impossibile per colui che si trova preparato a vincere ogni avversità. I timorosi sono i perdenti.
La vittoria non ammette gelosie.
La guerra è una serie di sconfitte che culminano in una vittoria.