Non sono brava a capire ciò che il pubblico vuole vedere.— Michelle Pfeiffer
Non sono brava a capire ciò che il pubblico vuole vedere.
Hollywood dovrebbe essere più moderata in quello che presenta al pubblico, e i genitori non dovrebbero permettere ai bambini di vedere film con rating non adatti alla loro età.
Vengo da una famiglia senza il talento del canto, ma in qualche modo ho ereditato qualcosa, e in realtà non sono così male.
Il cinema è stato sempre uno dei miei più grandi sogni. Ci ho messo tutto l'impegno possibile ed ho raggiunto il mio obiettivo di vedermi come attrice.
La cinematografia è l'arma più forte.
Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito.
La cinematografia è un tipo di scrittura che va coltivata con una certa irruenza: un film commerciale non è un peccato, importante è vivere certi momenti, accorgersi di tutto.
Il cinema ha questo di salutare: anche se la voglia originaria si è dileguata, la realizzazione comporta una tale serie di problemi concreti che vai avanti a fare la cosa senza renderti conto di non ricordarla più. Il film lo giri senza sapere esattamente di che si tratta.
La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi.
Pensavo che se il cinema, restando immobile, permette di riprodurre oggetti in movimento, forse si poteva, rovesciando le parti, tentare di riprodurre oggetti immobili con il cinema in movimento.
Chiunque controlli il cinema, controlla il mezzo più potente di penetrazione delle masse!
Ho sempre rifiutato le offerte teatrali, perché ritengo che il vero attore sia quello di teatro, che apre il palcoscenico e, se sbaglia una sillaba, viene buttato fuori dal pubblico. Nel cinema, al quarantesimo ciak, anche una scimmia riesce a far bene la scena.
Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.