Non sono brava a capire ciò che il pubblico vuole vedere.
Hollywood dovrebbe essere più moderata in quello che presenta al pubblico, e i genitori non dovrebbero permettere ai bambini di vedere film con rating non adatti alla loro età.
Vengo da una famiglia senza il talento del canto, ma in qualche modo ho ereditato qualcosa, e in realtà non sono così male.
Il cinema non è un dono, ma una vocazione. I registi sono i santi del nostro tempo: danno la loro vita affinché la verità sia detta su pellicola.
Mio padre mi portava al cinema di continuo. Mi ha raccontato del primo film che ha visto. È entrato in una sala buia e su uno schermo bianco ha visto un razzo volare nell'occhio dell'uomo nella Luna. Gli si è conficcato dentro. Ha detto che è stato come vedere i suoi sogni in pieno giorno.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
Al cinema preferisco la televisione. Non è lontana dal bagno.
Cinema. Prigione per gli occhi.
Il cinema sta prevaricando sulla realtà e dà false informazioni sulla vita. Questo per il cinema corrente. Quello sperimentale dà false informazioni sui sogni.
È vero il mio film Hugo Cabret è una lettera d'amore al cinema. In esso si intrecciano immaginazione, sogni e magie attraverso la storia e la riabilitazione di Georges Méliès, il secondo pioniere del cinema, dopo i fratelli Lumière.
La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv.
Il cinema è bello se riesce a leggere la realtà.
Oggi i film si vedono anche sui cellulari, lo so, e la tecnologia continuerà ad evolversi. Io però sono convinto che la sala esisterà ancora, perché la gente ha bisogno di stare insieme, condividendo la stessa esperienza e traendone energia per andare avanti.
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
Credevo che il mio inglese fosse eccellente, ma sbagliavo. Non capivo una parola di quello che si diceva e gli insegnanti di recitazione davano per scontato che si capisse quello che insegnavano. Parlavano davvero velocemente, ero spacciato.
Nella vita l'unica cosa certa è la morte, cioè l'unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffa crudele.
Ognuno si sforza sempre di indovinare cosa fanno gli altri e si tormenta sempre a immaginare la verità e si muove come un cieco nel suo mondo oscuro tastando a caso le pareti e gli oggetti.
Le donne non le capisco. Sono tutte un bellissimo, fantastico mistero.
La vita è surrettizia e raramente mostra in superficie le sue ragioni, e invece il suo vero percorso avviene in profondità, come un fiume carsico.
Si deve dire un Nero o un uomo di colore? Tutto ciò non è chiaro.
Ci sono persone che non sanno mai ciò che vogliono, ma che lo vogliono con indomita energia.
Né per la musica, né per la poesia, né per le arti figurative le donne, in verità, hanno realmente comprensione e sensibilità; ma è una mera scimmiottatura, ai fini della loro civetteria, se esse fingono e pretendono di averle.
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