Non fugge chi si ritira.
Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore.
Trenta monaci e il loro abate non possono far ragliare un asino contro la sua volontà.
Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
Questa che chiamiamo fortuna, è una donna ubriaca e capricciosa, ma soprattutto cieca, e così non vede ciò che fa, né sa chi getta nella polvere né chi invece porta sugli altari.
O invidia, radice di mali infiniti, verme roditore di tutte le virtù!
È una guerra sottile, in cui in gioco sembra essere proprio la sovranità stessa della Santa Sede. Era questa, la vera sfida. Fra Vaticano e magistratura italiana.
La storia stende sopra la lotta delle coscienze uno strato di eventi. In questo strato vibrano vittorie e sconfitte. La storia non le ricopre, anzi le fa risaltare.
La Fiom e la Cgil hanno sempre lottato per aver un lavoro dignitosoe compatibile con la difesa della salute dentro e fuori la fabbrica.
Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso.
"L'amore è lotta" disse Marie-Claude, sempre sorridendo. "Lotterò a lungo. Fino alla fine".
Io lotto per ciò in cui credo. Se non sei disposto a lottare per ciò in cui credi, le tue convinzioni non sono abbastanza forti.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare.
La battaglia per la libertà non è mai persa, perché non è mai vinta.
Lottare significa vivere, e vivere soffrire.