Non fugge chi si ritira.— Miguel de Cervantes
Non fugge chi si ritira.
Dopo i padri si hanno a rispettare i padroni come se fossero i genitori medesimi.
Non si deve parlare di corda in casa dell'impiccato.
Diffida del bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti.
Se la gelosia è un segnale d'amore, è come la febbre dell'ammalato, per il quale averla è un segnale di vita, ma di una vita malata e mal disposta.
Se della virtù ti farai un modello e ti pregierai delle azioni eccellenti, non avrai invidia dei principi e dei signori: perché il sangue si eredita e la virtù si acquista: e questa basta da per sé sola, ciò che non può dirsi della nobiltà.
All'interno di ogni desiderio lottano un monaco e un macellaio.
Uno dei mezzi di seduzione più efficaci del male è l'invito alla lotta. È come la lotta con le donne, che finisce a letto.
Una metà del mondo deve sudare e grugnire e l'altra metà può sognare.
Una volta che comprendi in pieno la vacuità di una vita senza battaglie, sei fornito dei mezzi principali di salvezza.
Concentrandosi sulla libertà e sulla comunità che si può costruire rimanendo fermi in questa decisione, si riuscirà a trovare la forza per farlo. "Battiti per qualcosa o soccomberai per nulla".
La lotta contro i nemici dell'umanità si combatte in tutto il mondo, non richiede né eroi né messia, e inizia dalla difesa del più fondamentale dei diritti. Il Diritto alla Vita.
Nella lotta alle idee muoiono gli uomini.
La vita è una lotta continua e discontinua.
La storia stende sopra la lotta delle coscienze uno strato di eventi. In questo strato vibrano vittorie e sconfitte. La storia non le ricopre, anzi le fa risaltare.
Il problema più grande è che i politici non hanno mai saputo cosa significa combattere una guerra.