Bellezza nell'arte: luce improvvisamente accesa del mai detto.— Milan Kundera
Bellezza nell'arte: luce improvvisamente accesa del mai detto.
Si pubblicano libri con caratteri sempre più piccoli. Immagino la fine della letteratura: a poco a poco, senza che nessuno se ne accorga, i caratteri rimpiccioliranno fino a diventare completamente invisibili.
La pesantezza, la necessità e il valore sono tre concetti intimamente legati tra loro: solo ciò che è necessario è pesante, solo ciò che pesa ha valore.
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l'uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.
L'uomo risponde della propria ignoranza.
L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
L'arte non insegna nulla, tranne il senso della vita.
La testimonianza peggiore in favore di un'opera è l'entusiasmo con cui la massa si rivolge ad essa.
L'arte si esprime con mezzi che prendono un maggiore o minore contatto con il pubblico, e questa ampiezza della comunicazione crea delle differenze.
L'illusione dell' arte è far credere che la letteratura sia rappresentazione della vita ma in realtà accade l'opposto.
L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
Credo che l'arte sia qualcosa di ben preciso che attiene ai più profondi bisogni umani e che costituisce il frutto di un complesso processo creativo.
La vera scuola dell'arte non è la vita, ma l'arte stessa.
Arte. Parola che non ha nessuna definizione.
L'azione è la grande novità del linguaggio: "Fare ciò che si sa". L'arte, sarà tanto più libera quanto più sarà antiletteraria.
Il più grande nemico dell'arte è il lusso, l'arte non può vivere nella sua atmosfera.