Scoprire di far ridere è come scoprire di essere la figlia del re.— Monica Vitti
Scoprire di far ridere è come scoprire di essere la figlia del re.
La fantasia mi carica di emozioni, di desideri, di speranze. Tutte le donne dovrebbero scrivere per liberarsi dei fardelli che durante il tragitto non riescono a perdere.
I colori, i suoni, gli sguardi raccontano il nostro tragitto. Un colore mi può incantare, uno sguardo mi può far innamorare, un sorriso mi fa sperare.
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po' dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.
Il segreto della mia comicità? La ribellione di fronte all'angoscia, alla tristezza e alla malinconia della vita.
L'inattività è il preludio a quel genere di consapevolezza che sfocia nella presa di coscienza finale dell'inutilità di qualsiasi azione.
Ricamando sulla mia ottima padronanza della lingua inglese, io non dissi nulla.
Gli uomini di esperienza sanno bene che una cosa è ma non sanno il perché; gli uomini d'arte conoscono il perché e la causa.
Io credo in me, dopodiché c'è spazio per il dubbio.
È solo quando sai quello che vuoi che non prendi tutto quello che passa.
Il male non sa cosa sia il male finché qualcuno non gli strappa la maschera del bene.
Sono esigente, pignolo e mi lamento un sacco.
So di essere egoista, ma so anche che non puoi essere felice se pensi solo a te stesso a scapito degli altri.
Gli uomini nascono felici, però si autoconvincono che la felicità è qualcosa che devono trovare nella vita... E cosa siamo? Un branco di animali senza istinto, che seguono idee sbagliate, cercando quello che già hanno.
Finché non diverranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno e, finché non si ribelleranno, non diverranno coscienti della loro forza.