Come puoi chiamarli amici se non conoscono il proprio sentimento.— Aidan Chambers
Come puoi chiamarli amici se non conoscono il proprio sentimento.
Le stanze cambiano forma secondo chi ospitano.
Non ho mai capito perché i lettori siano così influenzati dall'incontro con gli scrittori. Da lettore è l'ultima cosa che desidero.
Il mio studio è l'unico luogo in cui quando sono solo sono del tutto me stesso, che per questa ragione è una stanza sacra nella quale porto pochissime persone.
Tutti noi che lavoriamo nel mondo dei libri sappiamo che l'incontro fra un autore e i lettori è il miglior modo per vendere i propri libri.
Io so che nessuno può davvero fermarmi se non me stesso e che nessuno può davvero aiutarmi se non me stesso.
Quella notte, a sua insaputa, una diga dentro di lei si era sfondata. E l'affetto compresso per tanto tempo in qualche oscuro punto del suo essere si era riversato fuori e le aveva invaso il cuore, la testa, tutto.
È un fatto ben noto che noi riconosciamo sempre la nostra patria quando siamo sul punto di perderla.
Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.
Noi non sentiamo la nostra dipendenza, ma, ammettendo la nostra libertà, arriviamo a un assurdo; ammettendo invece la nostra dipendenza dal mondo esterno, dal tempo e dalle cause giungiamo a formulare delle leggi.
Tutto il senso del matrimonio sta nel lottare e nell'andare oltre l'istante in cui l'incompatibilità diventa evidente. Perché un uomo e una donna, come tali, sono incompatibili.
Se segui la tua felicità metti te stesso in una specie di percorso che è sempre stato li, aspettandoti, e la vita che dovresti vivere è quella che stai vivendo. Quando riesci a capirlo, inizi a incontrare gente che è nell'ambito della tua felicità e questi ti aprono le loro porte.
Le parole fanno due cose principali: forniscono cibo per la mente e creano luce per la comprensione e la consapevolezza.
Non ci si rende mai conto di quando si sta vivendo il proprio momento d'oro.
Sono stato abbastanza fortunato di essere arrivato fin qui e mi rendo conto ora, a quasi cent'anni, di avere una voce molto particolare. Sono davvero fortunato.