L'esistenza è piuttosto una maledizione che un bene.
È meglio avere un nemico conosciuto che un amico forzato.
I desideri degli uomini non sono così smodati come si crede. Rendere gli uomini felici è più facile di quanto non si pensi!
Non credo al proverbio che, per saper comandare, bisogna saper obbedire.
L'immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest'idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza.
Gli uomini sono rari.
Nulla esiste finché non è misurato.
Lo scopo dell'esistenza è conciliare la luminosa opinione che abbiamo di noi stessi con le cose orribili che gli altri pensano di noi.
Ho avuto un'esistenza strampalata e disordinata, in buona parte terribile, assolutamente ingrata. Ma credo che sia il modo in cui mi sono trascinato in mezzo alla merda a fare la differenza.
Oggi siamo tutti presi dalla preoccupazione di vivere e in questa corsa con il tempo spesso dimentichiamo il piacere di esistere.
Essendoci il nulla all'ingresso e all'uscita della nostra vita, insopprimibile sorge la domanda che chiede il senso del nostro esistere.
Quanto più in basso l'uomo si trova dal punto di vista intellettuale, tanto meno misteriosa è per lui l'esistenza: anzi, gli sembra ovvio che tutto quello che esiste, esista ed esista così com'è.
È il livello dell'esistenza di ogni giorno che ci fa vivere bene o male, non l'iniziativa d'eccezione.
A quanto possiamo discernere, l'unico scopo dell'esistenza umana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.
Emozioni, il fiato corto e il cuore che batte a mille sono il vero significato dell'esistenza.
Nulla esiste. Se esiste è inconoscibile. Se è conoscibile è incomunicabile.