Per non piangere degli uomini conviene riderne.— Napoleone Bonaparte
Per non piangere degli uomini conviene riderne.
L'unica persona che sia più saggia di uno qualsiasi è la massa.
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
Colui il quale teme di perdere la gloria, è sicuro che la perderà.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
Bisogna saper perdonare e non rimanere in un atteggiamento ostile, offensivo per il vicino e per noi stessi. Bisogna conoscere le debolezze umane, piegarvisi anziché combatterle.
Non è grave se gli uomini non ti conoscono, è grave se tu non conosci gli uomini.
L'uomo costruisce case perché è vivo, ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo.
Se gli uomini fossero così cattivi come si dipingono, sarebbe facile regolarsi. Invece sono peggio.
Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero.
Tutto è o può esser contento di se stesso, eccetto l'uomo.
In un uomo, osserva la maniera di agire, esamina le sue motivazioni, guarda dove trova appagamento. Non è questo un mezzo sicuro di conoscerlo?
L'uomo è sempre invisibile, l'uomo si trova sempre dietro le cose che fa.
Agli uomini non interessa né la verità, né la libertà, né la giustizia. Sono cose scomode e gli uomini si trovano comodi nella bugia e nella schiavitù e nell'ingiustizia. Ci si rotolano come maiali.
L'uomo più infimo: quello di cui sono soddisfatti tutti i desideri.
L'uomo è il peggior nemico di sé stesso.