Meglio varrebbe non aver vissuto che vivere senza gloria.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
Non vi può essere Stato politico fisso quando non vi è un corpo insegnante che professi principii politici fissi.
Il pericolo più grande si corre nell'ora della vittoria.
È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire.
L'immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest'idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo.
La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.
Infelice colui che legge la sua gloria nello sguardo volubile del pubblico.
La vita corre e la vostra comprensione è tarda: perciò io non assaporo la mia gloria e perdo il mio premio.
In occidente non esiste la cultura del perdente, solo l'esaltazione del vincitore. Ma è nella sconfitta che si manifesta la gloria dell'uomo.
Oh vana gloria de l'umane posse! com' poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse! [...] Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.
Quanto presto svanisce la gloria del mondo!
Rendere gloriosa la sconfitta è lo stesso che trionfare.
Gli attori sono ben felici, hanno una gloria senza responsabilità.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica.