Morire gloriosamente è meglio che salvarsi.— Eschilo
Morire gloriosamente è meglio che salvarsi.
Umane sventure certo possono agli umani toccare; e molte sventure ai mortali vengon dal mare e molte poi dalla terra, se il tempo di vita in là si prolunghi.
Noi siamo i Fedeli dei Persiani partiti per la terra greca, i custodi della doviziosa reggia, ricca di molto oro, che lo stesso signore e re Serse, figlio di Dario, scelse come i più degni per l'età a sorvegliare il paese durante la sua assenza.
I malvagi che hanno successo sono insopportabili.
Questo è il male della tirannia, non potersi fidare di un amico.
Alle fortune che già brillano, fortune s'aggiungono.
In volo per la gloria... o morte o vittoria!
I voli spaziali prima sulla Luna, poi su Marte, non è questo il più antico desiderio dell'uomo, la più grande speranza di gloria?
La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori: una finzione non può durare.
Aspirare alla gloria non è di tutti, ma chi ne è degno deve lavorare per essa.
La gloria assai spesso non è altro che un gran rumore che nasce non si sa come, e persiste non si sa perché.
Quanto presto svanisce la gloria del mondo!
C'è da confondersi in pensare quanto applauso di uomini minimi ci vuole per fare la gloria di un uomo grande.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?
Alto e Glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
Chi de la gloria è vago sol di virtù sia pago.