È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.— Eschilo
È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.
Alle fortune che già brillano, fortune s'aggiungono.
Nessuno può sorprendere i pensieri di un dio.
Non conviene che il debole abbia lingua audace.
A chi tiene il piede fuori della sventura, è facile dare consigli a chi soffre.
Il futuro lo conoscerete quando sarà arrivato; prima di allora, dimenticatelo.
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
La tecnologia non si è tanto sostituita al lavoro, quanto piuttosto ha allontanato i lavoratori dai processi produttivi.
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio.
Naturalmente il lavoro non può dare felicità se non ha successo. Ma se lo ha, riempie le giornate e dà un'immensa gioia.
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare.
Il lavoro non mi piace - non piace a nessuno - ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà - per se stesso, non per gli altri - ciò che nessun altro potrà mai conoscere.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.