È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.— Eschilo
È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.
Ombra: Io tornerò giù, nel buio sotterraneo. E a voi, o vegliardi, addio: pure in mezzo alle sventure date gioia al vostro cuore, giorno dopo giorno. Ricchezza non giova ai morti.
Il successo: questo tra i mortali è un dio, anzi più che un dio.
La bocca di Dio non conosce la falsità, ma supera ogni parola.
Né anarchia né tirannia; abbiate fede nella medietà.
Il lavoro vinceva la materia.
Il diritto di vivere non si paga con un lavoro finito, ma con un'infinita attività.
Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare.
Il lavoro è l'amore reso visibile.
Il lavoro è parte speciale di quelle condizioni indispensabili che una società veramente umana deve garantire perché ognuno possa non solo sopravvivere e vivere ma ancora di più realizzare se stesso secondo il disegno di Dio.
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
Il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento. Un generico riconoscimento di questo fatto è manifesto nella frase proverbiale: "L'uomo più occupato è quello che ha tempo da perdere."
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.