Il lavoro è un diritto dell'uomo: se l'uomo è povero è addirittura un dovere.
L'orgasmo dello scapolo è il breve istante che separa il desiderio di possederla dal pensiero di doverla riaccompagnare a casa. L'orgasmo coniugale è il breve istante che separa il desiderio di possederla dal pensiero di non poterla più riaccompagnare a casa.
La gelosia non è altro che una forma di allergia, dove il «polline» è costituito dal rivale in amore.
La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili.
Il peggior difetto dell'adulterio è che richiede un sacco di tempo. Così si può dare nell'occhio e destare sospetti.
Una donna, per essere realizzata, deve avere un amico, un marito e un amante. Con l'amico dice quello che non pensa, col marito non dice quello che fa e con l'amante fa quello che non dice.
Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare.
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
Più avete da lavorare e più dovete pregare, per essere strumenti docili nelle mani di Dio.
Il lavoro è umano solo se resta intelligente e libero.
Il lavoro rivela il carattere delle persone: alcuni si tirano le maniche, altri girano al largo e altri ancora non si fanno proprio vedere.
Il lavoro è l'amore reso visibile.
Il lavoro intellettuale strappa l'uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l'uomo verso gli uomini.
Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile.
Quando qualcuno mette troppo entusiasmo nel suo lavoro, ho sempre l'impressione che sprechi più tempo ad entusiasmarsi che a lavorare.
Il lavoro deve produrre uomini prima che cose.