L'emancipazione della classe lavoratrice deve essere opera della classe lavoratrice stessa.— Karl Marx
L'emancipazione della classe lavoratrice deve essere opera della classe lavoratrice stessa.
La storia di ogni società è stata finora la storia di lotte di classe.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
La ragione umana, che è tutto meno che pura, avendo una prospettiva limitata trova ad ogni passo nuovi problemi da risolvere.
Scuotendosi di dosso il giogo politico, la società civile si scuote di dosso i lacci che avvincevano il suo spirito egoista.
Il capitalista ha in comune con l'avaro l'amore della ricchezza come fine a sé stessa. Ma ciò che nell'avaro è soltanto una idiosincrasia, nel capitalista è l'effetto di un meccanismo sociale, del quale egli è soltanto una fra le tante ruote.
Il lavoro è un diritto dell'uomo: se l'uomo è povero è addirittura un dovere.
Già per Locke, a fondare il diritto di proprietà può essere solo il lavoro, di cui risulta incapace un popolo dedito esclusivamente alla caccia.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Il lavoro è parte speciale di quelle condizioni indispensabili che una società veramente umana deve garantire perché ognuno possa non solo sopravvivere e vivere ma ancora di più realizzare se stesso secondo il disegno di Dio.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
In qualunque mestiere, in qualunque professione è bene tenere conto di questo: chi lavora egoisticamente non arriva a niente. Chi lavora altruisticamente se lo ritrova, il lavoro fatto.
Nella società capitalistica si produce tempo libero per una classe mediante la trasformazione in tempo di lavoro di tutto il tempo di vita delle masse.
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
Si aspira ad avere un lavoro, per avere il diritto di riposarsi.
Lo Stato si fonda sulla schiavitù del lavoro. Se il lavoro diventerà libero, lo Stato sarà perduto.