La teoria dei comunisti può essere raccolta in una singola frase: abolizione della proprietà privata.— Karl Marx
La teoria dei comunisti può essere raccolta in una singola frase: abolizione della proprietà privata.
L'ideologia dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante.
La società borghese manca di eroismo.
Più oggetti l'operaio produce, meno può possederne e tanto più cade sotto il dominio del suo prodotto, del capitale.
Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
La storia di ogni società è stata finora la storia di lotte di classe.
Le risorse morali sono la leva fondamentale della costruzione del comunismo nella società umana.
Il comunismo ha lasciato pure una grande eredità, non quella delle risposte che ha dato, ma quella delle domande che ha posto.
I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
C'era una cosa nel campo che ci disturbava non poco, togliendoci quella pace e quella serenità che ci erano tanto care. Era l'assillante propaganda politica affidata a comunisti italiani rifugiati in Russia.
È l'incredibilità dell'esperimento che aiuta a spiegare, non a scusare, il plauso, anch'esso intellettuale, che in Occidente lo accompagnò.
Il comunista è colui che è dalla parte di chi lavora.
Il comunismo è uno di quei miraggi che non si possono realizzare e non si realizzeranno mai, neppure se attuato con la violenza e mantenuto con la forza.