Il comunista è colui che è dalla parte di chi lavora.— Oliviero Diliberto
Il comunista è colui che è dalla parte di chi lavora.
Non è affatto chiaro come l'idea del paradiso-via-inferno abbia potuto sopravvivere a un solo istante di riflessione.
Ma prima o poi i poveri si accorgeranno: se i ricchi stanno con i comunisti o c'è qualcosa che non va nei ricchi o c'è qualcosa che non va nei comunisti.
La burocrazia improduttiva e infeconda è il polo opposto del comunismo.
È l'incredibilità dell'esperimento che aiuta a spiegare, non a scusare, il plauso, anch'esso intellettuale, che in Occidente lo accompagnò.
Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.
Il comunismo russo è il figlio illegittimo di Karl Marx e di Caterina la Grande.
Il comunismo per me è per un terzo pratica e per due terzi spiegazione.
Il comunismo è come il proibizionismo: l'idea era buona, ma non ha funzionato.
Non parliamo del comunismo. Il comunismo era solo un'idea, solo confusione nel cielo.
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.