Non c'è nulla di certo nella vita di un uomo, tranne questo: che egli deve perderla.— Eschilo
Non c'è nulla di certo nella vita di un uomo, tranne questo: che egli deve perderla.
Il più saggio dei saggi può errare.
Umane sventure certo possono agli umani toccare; e molte sventure ai mortali vengon dal mare e molte poi dalla terra, se il tempo di vita in là si prolunghi.
Pochi sono gli uomini pronti a rendere omaggio, senza sentimenti d'invidia, al successo di un amico.
Chi può tutto è facilmente portato a credere di poter osare tutto.
Né anarchia né tirannia; abbiate fede nella medietà.
Ieri nel di dei morti ebbi dei momenti di grandissima gioia pensando a te, e al bambino biondo e gentile che avremo....
Non ho paura della morte, ma di morire.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.
È l'amore, non la ragione, che è più forte della morte.
Non temere la morte: prima moriamo, prima saremo immortali.
Ciò che più ci rattrista della morte di un conoscente è il ricordarci che presto o tardi toccherà pure a noi.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Gli uomini temono la morte come i bambini temono il buio; e come quella paura naturale nei bambini è accresciuta da fole e racconti, così è dell'altra.
La morte è pietosa, perché da essa non c'è ritorno, mentre per colui che è uscito dalle più profonde camere della notte, consapevole e stravolto, non c'è più pace.
Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn'invidia, ogni odio.