C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
Ci sono due tipi di artisti: quelli che vogliono passare alla storia e quelli che si accontentano di passare alla cassa.
La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.
Si può, siamo liberi come l'aria, si può, siamo noi che facciam la storia, si può: libertà, libertà, libertà, libertà obbligatoria.
Date fiducia all'amore, il resto è niente.
In ogni uomo che muore muore con lui, la sua prima neve, il primo bacio, la prima lotta. Non muoiono le persone, ma muoiono i mondi dentro di loro.
Ogni attimo moriamo. Per questo molti hanno protestato: lo scopo della vita è la morte.
Solo per la morte noi siamo insostituibili.
Solo un fumo torbido è il sogno della morte, e il fuoco della vita sotto vi arde.
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte.
La morte mi deve scambiare per qualcun altro.
Mi scrive l'amica di Londra: "A giudicare da certi cimiteri ci sarebbe da pensare che noi trattiamo i nostri cari meglio da morti che da vivi.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
Vista positivamente, la morte è una delle poche cose che si possono fare facilmente restando distesi.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.