Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.— Erich Fromm
Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
Non vi è alcun significato nella vita, tranne il significato che l'uomo dà alla sua vita sviluppando i suoi poteri.
L'unico modo per conoscere profondamente un essere è l'atto di amore; questo atto supera il pensiero, supera le parole. È il tuffo ardito nell'esperienza dell'unione.
L'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.
Noi tutti sogniamo; non comprendiamo i nostri sogni, e tuttavia agiamo come se nulla di strano accada nella nostra mente assonnata, strano almeno in confronto alle azioni logiche e significative della nostra mente quando siamo svegli.
Nel nostro tempo, le principali via sociali in fuga sono la sottomissione a un capo, come è accaduto nei paesi fascisti, e il conformismo ossessivo, che prevale nella nostra democrazia.
Non c'è nulla di certo nella vita di un uomo, tranne questo: che egli deve perderla.
La morte verrà all'improvviso avrà le tue labbra e i tuoi occhi ti coprirà di un velo bianco addormentandosi al tuo fianco.
Non ho paura di morire. E' solo che non vorrei essere lì quando questo succede.
Il santo: un uomo che ha fatto carriera dopo la morte.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
Qualche volta si scopre che la morte è molto posteriore alla vera morte, come la vita, a sua volta, anteriore alla coscienza della vita.
Quando si nasce poeti, l'amore e la morte si fanno compagnia e tutti e due hanno le tasche bucate per non contare gli anni.
La morte acuisce i desideri.
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
La morte ci consuma giorno per giorno, non ci trascina via all'improvviso.