All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?— Ugo Foscolo
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
A chi non ha patria non istà bene l'essere sacerdote, né padre.
Il coraggio non deve dar diritti per soperchiare il debole.
Coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
Che cosa è la morte per me? Un grado di più nella calma, e forse nel silenzio.
Morire significa separarti non solo da quello che eri, ma anche da quello che non hai potuto diventare. Quest'ultimo aspetto della morte è il più inquietante.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
La differenza fra il sesso e la morte è che la morte la puoi fare da solo senza che nessuno rida di te.
Ero morto da milioni di anni prima di nascere e questo fatto non mi ha mai minimamente infastidito.
Mi chiede: "Fa molto male morire? " "Beh, tesoro," rispondo, "sì, ma fa molto più male continuare a vivere".
Non penso alla morte, ma accetto il fatto che sia parte del gioco.
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
Morte... è l'unica cosa che non siamo riusciti a volgarizzare del tutto.
Morte non essere superba, anche se molti ti hanno chiamata Terribile e potente, perché, tu non lo sei, Perché, quelli che tu decidi, tu li abbatti Non morire, povera morte.