All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?— Ugo Foscolo
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
Il coraggio non deve dar diritti per soperchiare il debole.
Un amante infelice merita di essere compianto; ma un amante riamato, che soffre ogni ora i tormenti dell'inferno, merita di essere rispettato.
In tutti i paesi ho veduto gli uomini sempre di tre sorta: i pochi che comandano, l'universalità che serve e i molti che brigano.
Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
L'uomo non si accorge quanto ei possa fare, se non quando tenta, medita e vuole.
A me la morte fa una gran paura, si lasciano troppi sorrisi, troppe mani, troppi occhi.
E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?
Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
La morte risolve tutti i problemi: niente uomini, niente problemi.
Muore giovane chi è caro agli dei.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
La morte raggiunge anche l'uomo che fugge.
La morte di un amore è come la morte d'una persona amata. Lascia lo stesso strazio, lo stesso vuoto, lo stesso rifiuto di rassegnarti a quel vuoto. Perfino se l'hai attesa, causata, voluta per autodifesa o buonsenso o bisogno di libertà, quando arriva ti senti invalido. Mutilato.
Ciò che più ci rattrista della morte di un conoscente è il ricordarci che presto o tardi toccherà pure a noi.
Certamente si deve morire, ma la morte viene associata a una "vecchiaia" vissuta come un evento molto lontano che non ci riguarda da vicino.