Può la disciplina nella guerra più che il furore.— Niccolò Machiavelli
Può la disciplina nella guerra più che il furore.
Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.
E veramente, mai fu alcuno ordinatore di leggi straordinarie in uno popolo che non ricorresse a Dio perché altrimente non sarebbero accettate: perché sono molti i beni conosciuti da uno prudente, i quali non hanno in sé ragioni evidenti da poterli persuadere a altrui.
Fa' che i tuoi nemici non sappiano come tu voglia ordinare l'esercito alla zuffa: e in qualunque modo l'ordini, fa' che le prime squadre possano essere ricevute dalle seconde e dalle terze.
Per il che si ha a notare che li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere; perché si vendicano delle leggieri offese, delle gravi non possono; sì che l'offesa che si fa all'uomo debba essere in modo che la non tema la vendetta.
Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.
L'ordine e gli dei sono morti da quando un solo uomo ha spinto le sue realizzazioni fino al termine della libertà.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine.
L'ordine regna a Varsavia.
La più alta perfezione della società si trova nell'unione dell'ordine e dell'anarchia.
Una cantina, un garage e una soffitta puliti sono segno di una vita vuota.
La precisione diventerà lo spartiacque tra chi prova e chi tenta; tra chi costruisce e chi accumula. In ultima analisi, tra chi riesce e chi fallisce.
Strano come il potere creativo metta immediatamente in ordine l'intero universo.
Metti tutte le cose al loro posto peculiare, e sappi che l'ordine è la grazia più grande.
E' nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
Nel mondo c'è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e colline sono farmacie.