Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.— Niccolò Tommaseo
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.
Non è coraggio senza pazienza.
L'abito è grande maestro, ma di per sé insufficiente, se non vi si aggiunga la ragione pensata e la volontà di quello a che l'uomo si viene abituando.
Due amici che tentano romperla, son come due mani d'un corpo stesso che tentano troncarsi a vicenda.
L'arte di farsi amare e stimare, è l'arte di ben conoscere il fine non delle azioni altrui ma sì delle proprie.
Il coraggio più difficile, e a' deboli specialmente più necessario, è il coraggio di saper soffrire al bisogno.
Il matrimonio è una scienza.
Correttamente sposato è solo l'uomo che capisce ogni parola che la moglie non ha detto.
Adesso il matrimonio va a gonfie vele. Possono permettersi di essere separati in cassa.
Come molti sperimentano quotidianamente nella vita di coppia, le dichiarazioni di astio superano spesso quelle di amore: tra moglie e marito c'è più volersi male che non volersi bene.
Lei lo sposò per averlo sempre con sé. Lui la sposo per dimenticarla.
Il primo respiro dell'adulterio è il più libero; dopo, si sviluppano delle costrizioni che scimmiottano il matrimonio.
Matrimonio. Terra senza mappa per esploratori dell'ignoto.
Meglio essere cornuto che vedovo. Ci sono meno formalità.
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
Giudico il matrimonio uno scambio di cattivi umori di giorno e di cattivi odori di notte.