Le uniche donne che vale la pena di sposare, sono quelle che non ci si può fidare a sposare.— Cesare Pavese
Le uniche donne che vale la pena di sposare, sono quelle che non ci si può fidare a sposare.
Ogni guerra è una guerra civile: ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione.
È religione anche non credere in niente.
Non fidarti delle donne quando ammettono il male.
Questo è l'ostacolo, la crosta da rompere: la solitudine dell'uomo, di noi e degli altri.
Quell'estasi che dicono il vedere, il sognare quando chiavi, non è nulla di più che il piacere di addentare una nespola o un grappolo d'uva. Se ne può fare a meno.
Il matrimonio è il miracolo che trasforma un bacio da un piacere in un dovere, e una menzogna da un lusso in una necessità.
Il matrimonio è come il ristorante: appena si è serviti si guarda nel piatto del vicino.
Nessun uomo sposato è davvero felice se deve bere del whisky peggiore di quello che era solito bere da scapolo.
La vita coniugale è una barca che porta due persone in mezzo a un in burrasca; se uno dei due farà qualche movimento brusco, la barca affonderà.
Un buon matrimonio è quello in cui ciascuno dei due nomina l'altro custode della sua solitudine.
Libri e matrimonio non vanno d'accordo.
Che cos'è la felicità si saprà soltanto dopo essersi sposati. Ma allora sarà troppo tardi.
Tutte le donne dovrebbero sposarsi, e nessun uomo dovrebbe farlo.
Sa qual è il vero fascino del matrimonio? È che rende l'inganno una necessità per le due parti.
Forse i matrimoni migliori sono quelli fra persone di mezza età. Quando si superano tutte le stupidaggini e ci si accorge che ci si deve amare l'un l'altro perché si sta scivolando verso la morte.