La base logica del matrimonio è il malinteso reciproco.
La verità è cosa molto complessa, e la politica è un affare molto complicato. Vi sono giri e rigiri. Si può essere legati ad alcune persone da certi obblighi che bisogna soddisfare: presto o tardi nella vita politica è obbligatorio il compromesso. Tutti ci si piegano.
La fedeltà corrisponde, nella vita emozionale, a quello che è la coerenza nella vita dell'intelletto: semplicemente una confessione di fallimento.
La verità raramente è pura, e non è mai semplice.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
Gli uomini conoscono la vita troppo presto; le donne conoscono la vita troppo tardi: ecco la differenza tra gli uomini e le donne.
Ogni buon matrimonio è territorio segreto, uno spazio necessariamente bianco sulla mappa della società. Ciò che gli altri non sanno della tua relazione coniugale, la rende tua.
I' ho sempre sentito a di' che nel matrimonio, come nell'altri lochi, contentezza val più meglio che ricchezza.
Degli umani contratti altri s'incidono in tavole, ed altri in colonne, ma il coniugale contratto si sanziona ne' figli.
I coniugi debbono vivere insieme per punizione di aver commesso la stupidaggine di essersi sposati.
Il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
Non m'importa se è capitato al mio matrimonio o ad un funerale o al mio capezzale... E' capitato!
Tieni gli occhi spalancati prima del matrimonio, semichiusi dopo.
Un matrimonio riuscito richiede che ci si innamori molte volte, sempre della stessa persona.
La causa principale del divorzio resta il matrimonio.
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.