La base logica del matrimonio è il malinteso reciproco.— Oscar Wilde
La base logica del matrimonio è il malinteso reciproco.
I buoni fanno un gran male al mondo. Certamente il maggior male che fanno è quello di dare tanta importanza al male.
La vita ci fa pagare troppo care le sue merci, ed acquistiamo il più meschino dei suoi segreti a un prezzo mostruoso ed infinito.
Viviamo in un'epoca dove le cose superflue sono le nostre uniche necessità.
La migliore espressione dello spirito di un'epoca è quella data dalle astratte idealità artistiche, perché lo spirito stesso è astrazione e idealismo.
È il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un'istituzione così unilateralmente senza speranza.
Un matrimonio è raramente ragionevole ma un divorzio lo è sempre: ci si conosce già.
L'amore umano che si concretizza nel matrimonio deve costituire la pietra di un guado verso l'amore universale.
Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi.
Lo scopo complessivo del matrimonio è combattere e sopravvivere fino al momento in cui l'incompatibilità è fuori discussione.
La bigamia è avere una moglie di troppo. La monogamia lo stesso.
Adesso il matrimonio va a gonfie vele. Possono permettersi di essere separati in cassa.
Il matrimonio è una promessa di felicità e un'accettazione di martirio.
Un secondo matrimonio è il trionfo della speranza sull'esperienza.
Non sono stata abituata alla felicità: è qualcosa che non ho mai dato per scontato, ma pensavo che sarebbe arrivata con il matrimonio.
Il matrimonio per un uomo non è il legarsi a una donna: è il separarsi da tutte le altre.