Il cinico è uno che conosce il prezzo di tutto, e il valore di nulla.
Sentimentale. Chi desidera il lusso di un sentimento senza pagare per averlo.
Non vi può essere amicizia fra l'uomo e la donna. Vi può essere la passione, l'ostilità, l'adorazione, l'amore, ma non l'amicizia.
Siamo nati in un'epoca in cui solo le ottusità sono trattate seriamente, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore.
La spontaneità è una posa difficilissima da tenere.
Questa società così fredda, così necrofila, così impaurita, così cinica ‐ e allo stesso tempo così travolta dalle sbornie del sentimentalismo ‐ ha paura dello spirito femminile perché questo spirito, che è concreto, attivo, la spingerebbe in una direzione opposta.
Destino cinico e baro.
Il cinismo è una sorta di fratello cattivo del disincanto.
La maggior parte dei cinici sono dei veri romantici: sono stati feriti, sono sensibili, e il loro cinismo è un guscio che sta proteggendo la piccola parte a loro cara che hanno dentro e che è ancora viva.
I cinici sono tutti moralisti, e spietati per giunta.
Il cinismo è la comicità in cattiva salute.
Il cinismo uccide tanto quanto esplosivi, mitra e coltelli.
Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa.
Che cosa è un cinico? Un uomo che sa il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna.