Dovunque c'è il dolore qui santa è la terra.
Parlate sempre alla donna come se ne foste innamorati, e all'uomo come se ne foste annoiati, alla fine della stagione vi sarete creati la fama di possedere il più squisito tatto sociale.
Bastasse la luna per averti,bastasse il cielo per averti,una vita per amarti...e la morte per dimenticarti.
Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.
La cronaca è letteratura sotto pressione.
Un'opera d'arte è bella in quanto è ciò che l'arte non è ancora stata, volerla misurare alla stregua del passato vuol dire misurarla ad una norma che tanto più è negativa quanto è più perfetta.
Dietro la gioia e il sorriso ci può essere un temperamento ruvido, aspro e scaltro. Ma dietro il dolore non c'è che il dolore. L'angoscia, contrariamente al piacere, non si maschera mai.
Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore.
L'uomo padrone di sè pone fine a un dolore con la stessa faciltà con la quale improvvisa una gioia.
Poco ha doglia chi, dolendo, tace.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore.
Il dolore è un gran ricostituente dell'uomo, credete; e in certi casi è un confortante indizio di vitalità morale, perché dove non vi è dolore, vi è cancrena.
La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
Probabilmente dovreste togliere strati sopra strati di dolore per vedere perché ogni cosa che vedo è cosi malata.