Dovunque c'è il dolore qui santa è la terra.— Oscar Wilde
Dovunque c'è il dolore qui santa è la terra.
Quale è il vero critico se non colui che porta in sé i sogni e le idee e i sentimenti di miriadi di generazioni, e a cui nessuna forma di pensiero è estranea, nessun impulso di emozioni oscuro?
Spesso confondiamo il dovere con ciò che compiono gli altri e non ciò che noi stessi dobbiamo compiere.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
I nostri proverbi dovrebbero essere rifatti. Sono stati scritti d'inverno e adesso è estate.
Lo sviluppo della razza dipende dallo sviluppo dell'individuo, e quando l'individuo non ha più per ideale la coltura del proprio spirito, il suo livello intellettuale deteriora immediatamente e non di rado finisce col perdersi.
Dietro la gioia e il sorriso ci può essere un temperamento ruvido, aspro e scaltro. Ma dietro il dolore non c'è che il dolore. L'angoscia, contrariamente al piacere, non si maschera mai.
Mi spaventa la quantità di dolore che si può dare a chi si lega a te. Il senso di potenza quando ti accorgi che puoi distruggere la persona che ti ama.
Cosa resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani? Niente, neppure una reminiscenza. Il peggio, una volta sperimentato, si riduce col tempo a un risolino di stupore, stupore di essercela presa per così poco.
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo.
Dolore è più dolor, se tace.
A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere.
Poco ha doglia chi, dolendo, tace.
Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
Il dolore è il punto d'appoggio del piacere.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.