Nient'altro fa invecchiare le donne, oggi, quanto la fedeltà dei loro ammiratori.
Cosa intendete per una donna perversa? Oh! quel tipo di donna della quale un uomo non si stanca mai.
È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
Cosa è la mente se non movimento nella sfera intellettuale?
L'uomo padrone di sè pone fine a un dolore con la stessa faciltà con la quale improvvisa una gioia.
Se una donna vi dà più di quel che le chiedete, prima o poi vi chiederà più di quel che sarete disposti a darle.
L'incanto che emana da una donna è ineffabile, è diverso dalla percezione che sfocia nella ragione. Questo stato nasce dalla sensazione e culmina nell'emozione, la quale , è giocoforza ammetterlo, altro non è che sensazione al suo livello più alto.
Una donna non dovrebbe avere ricordi. I ricordi in una donna sono l'inizio della sua decadenza. Si può sempre capire dal cappello di una donna se vive o no di ricordi.
Le donne sono dotate di due armi formidabili: il trucco e le lacrime. Fortunatamente per gli uomini, non possono essere utilizzate contemporaneamente.
Qualunque donna che sappia mandare avanti una casa, è sulla buona strada per capire le difficoltà di mandare avanti un paese.
Dove non concorre al gioco amore o odio, il gioco della donna diventa mediocre.
Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.
La donna è la schiava degli schiavi. La costringiamo a truccarsi la faccia e ballare. La insultiamo ogni giorno in televisione. E poi ci chiediamo perchè non ha più coraggio o sicurezza.
Le donne per esistere non possono fare a meno di un accessorio vitale dal quale raramente si separano: la borsetta. Oggetto che distingue la donna dall'uomo, come fanno le corna con il toro e la mucca.
Non si è ancor mai vista donna bella e stupida.
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.
Ciò che infastidisce nel concetto di fedeltà è che venga pretesa anche da noi.
Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita.
Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi dell'"indifferentismo". Una malattia quasi epidemica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalità dei fedeli, ma anche tra i membri degli istituti religiosi.
Noi siamo i Fedeli dei Persiani partiti per la terra greca, i custodi della doviziosa reggia, ricca di molto oro, che lo stesso signore e re Serse, figlio di Dario, scelse come i più degni per l'età a sorvegliare il paese durante la sua assenza.
Il non nutrire dubbi sulla fedeltà della propria moglie è un incoraggiamento ai suoi adulteri.
Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità.
La fedeltà non esiste. Nel senso che non è una condizione del corpo. La fedeltà è un valore che appartiene (se si è fortunati) solo al cuore. Ma non agli organi genitali. La fedeltà fisiologica è solo una ridicola convezione borghese.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
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