Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione.— Oscar Wilde
Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione.
L'unico modo per una donna di riformare un uomo è quello di tediarlo a tal punto che egli perda ogni interesse alla vita.
I sistemi che falliscono sono quelli che riposano sulla permanenza della natura umana e non sul suo aumento e sul suo sviluppo.
Non si può dire che un'atmosfera di alta moralità sia molto propizia alla salute, o alla felicità.
L'anima nasce vecchia, ma ringiovanisce. È la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e invecchia. È la tragedia della vita.
È tanto facile avere simpatia per la sofferenza. E tanto difficile avere simpatia per il pensiero.
Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare.
Nelle recite a soggetto, che siano fatte per il regista o per lo psicanalista, non assistiamo né alla vittoria del poeta né a quella degli attori, ma forse alla sconfitta di tutti; e siccome la sconfitta ci piace, continuiamo.
Recitare è l'espressione di un impulso neurale. È una vita noiosa.
Recitare è la meno misteriosa di tutte le arti. Ogni volta che vogliamo qualcosa da qualcuno o quando vogliamo nascondere qualcosa o fingiamo, stiamo recitando. La maggior parte delle persone lo fa tutto il giorno.
Credo che la recitazione, in senso assoluto, abbia a che fare proprio con il tempo, e il suo trascorrere.
Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.
Sono contento che nessuno mi abbia insegnato a recitare: perché così, non sapendo recitare, recito benissimo.
Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia.
Non credo che si possa insegnare a recitare. Ho visto persone intelligenti fallire miseramente e individui piuttosto ottusi recitare benissimo. Ma per recitare occorre essenzialmente del sentimento.