Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare.— Oscar Wilde
Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare.
L'armonia di anima e corpo, che cosa grande! Nella nostra follia noi li separiamo e abbiamo inventato un realismo che è volgare e un idealismo che è vuoto.
Preferisco le donne con un passato: la loro conversazione è decisamente più divertente.
Quando si è innamorati si comincia con l'ingannare sé stessi. E si finisce con l'ingannare gli altri. È questo che il mondo chiama una storia d'amore.
Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. É sbalorditiva la stupidità dell'ottimismo.
Più si analizzano gli altri, più scompare ogni ragione d'analisi.
Sono contento che nessuno mi abbia insegnato a recitare: perché così, non sapendo recitare, recito benissimo.
Recitare non è la cosa più importante. Importante è la vita: la nascita, l'amore, il dolore e infine la morte.
Recita come un cane. Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.
Recitare è entrare nel personaggio e uscire, entrare e uscire, avanti e indietro, e non vorrei andare oltre in questa similitudine.
Recitare è l'espressione di un impulso neurale. È una vita noiosa.
Recitare è la meno misteriosa di tutte le arti. Ogni volta che vogliamo qualcosa da qualcuno o quando vogliamo nascondere qualcosa o fingiamo, stiamo recitando. La maggior parte delle persone lo fa tutto il giorno.
Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia.
Nelle recite a soggetto, che siano fatte per il regista o per lo psicanalista, non assistiamo né alla vittoria del poeta né a quella degli attori, ma forse alla sconfitta di tutti; e siccome la sconfitta ci piace, continuiamo.