Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.— Arthur Conan Doyle
Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.
La vita non è forse tutta patetica e inutile? Raggiungiamo qualcosa, l'afferriamo. E alla fine, cosa ci resta in mano? Un'ombra. O peggio che un'ombra l'infelicità.
Se i criminali agissero sempre secondo un orario ben preciso, come i treni, sarebbe certo molto comodo.
Spesso, il delitto più banale è il più incomprensibile proprio perché non presenta aspetti insoliti o particolari, da cui si possano trarre delle deduzioni.
La prova principale della vera grandezza di un uomo è la sua percezione della propria piccolezza.
Non faccio mai eccezioni. Un'eccezione dimostra la falsità della regola.
Nelle recite a soggetto, che siano fatte per il regista o per lo psicanalista, non assistiamo né alla vittoria del poeta né a quella degli attori, ma forse alla sconfitta di tutti; e siccome la sconfitta ci piace, continuiamo.
Recitare è l'espressione di un impulso neurale. È una vita noiosa.
Recita come un cane. Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
Recitare è una cosa da barboni. Smettere, un atto di maturità.
Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare.
Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione.
Recitare è un piacevole lavoro per bambini: pretendi di essere qualcun altro vendendo te stesso.
Recitare non è la cosa più importante. Importante è la vita: la nascita, l'amore, il dolore e infine la morte.
Recitare è la meno misteriosa di tutte le arti. Ogni volta che vogliamo qualcosa da qualcuno o quando vogliamo nascondere qualcosa o fingiamo, stiamo recitando. La maggior parte delle persone lo fa tutto il giorno.