L'ozio è il segreto della perfezione e il fine della perfezione è la giovinezza.
Le donne si difendono attaccando, ed i loro attacchi sono fatti di strane e brusche capitolazioni.
Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.
L'uomo può credere all'impossibile, non crederà mai all'improbabile.
Siamo nati in un'epoca in cui solo le ottusità sono trattate seriamente, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
I giovani ridono senza motivo. È una delle loro maggiori attrattive.
Non essere compiacente. Spingiti fuori dal tuo confortevole ambito e sii determinato a compiere imprese dallo standard elevato. Una volta che hai raggiunto uno standard di eccellenza, non riposare - spingiti ancora più in alto.
Dobbiamo rimboccarci le maniche. La crisi si vince con qualità, dettagli e perfezionismo. Rimarrà chi ha un'anima pura, senso del lavoro e con equità e morale.
Per indicare che la via verso la perfezione non è mai priva di ostacoli, diceva abba Isaia: Liberarsi dai difetti è come farsi togliere i denti ad uno ad uno. E l'unico che ti rimane, ti duole.
Il perfetto, in molte lingue è un tempo verbale che indica un'azione completata, ma è anche un intercalare che spesso torna nei discorsi di tutti i giorni, come una ciliegina sulla torta che completa quell'azione. Perfetto, diciamo...
Dobbiamo per forza amare le cose somme quando le vediamo.
Niente che sia nuovo è perfetto.
In arte soltanto l'ottimo è buono abbastanza.
Le parole adempimento, perfezione, contengono in sè la parola fine.
L'uomo perfetto? Un ermafrodita: un individuo con un organo maschile, il pene, e uno femminile, il cervello.
Nei tempi moderni la credenza che la spiegazione ultima di tutte le cose potesse essere trovata nella matematica newtoniana era un segno premonitore della verità che tutta la scienza, mentre tende alla perfezione, diventa matematica nelle sue idee.