Il vizio e la virtù non sono per l'artista che la materia prima della sua arte.— Oscar Wilde
Il vizio e la virtù non sono per l'artista che la materia prima della sua arte.
Sono sempre stato dell'opinione che un uomo che desidera sposarsi dovrebbe sapere o tutto o niente della vita.
Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore.
Quando una donna si risposa è perché detestava il primo marito. Quando un uomo si risposa è perché adorava la prima moglie. Le donne tentano la sorte, gli uonuni la rischiano.
I vecchi credono in tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.
I mariti delle donne particolarmente belle appartengono alla malavita.
L'artista può aiutare a capire di vedere oltre le apparenze. E questo secondo me è già una ricerca, un passo che, ne sono certo, può orientare l'individuo verso la ricerca della fede.
Diventare artista! Avere il mio studio! Nel mio studio mettere un pianoforte per Te! Oh il mio sogno! Avere i fiori, la donna, la purissima arte, qualche libro tedesco e qualche inglese e francese! Essere artista!
Artista è soltanto chi sa fare della soluzione un enigma.
Soltanto un artista può indovinare il senso della vita.
Da secoli, solo l'artista è riuscito a staccare l'idea di lavoro dall'idea di profitto. E non tutti gli artisti sono capaci di questa dissociazione di concetti.
L'artista ignora le simpatie etiche. Per un artista una predilezione etica costituisce un imperdonabile peccato di stile.
Il senso etico me lo porto dietro, credo che un artista moderno debba occuparsi dei problemi della società, un musicista deve aprire il cuore per renderci migliori.
Il tocco supremo dell'artista, sapere quando fermarsi.
L'individuo, il grande artista, quando viene, adopera tutto ciò che si è scoperto o conosciuto nella sua arte fino a quel momento e poi va oltre ciò che è stato fatto e conosciuto e crea qualcosa di suo.
I dati della vita non contano per l'artista, non sono per lui che un'occasione di mettere a nudo il suo genio.