Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione.
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.
Naturalmente, gli uomini amano vedere cose nuove e viaggiare.
Quando si sta bene nella propria pelle, viaggiare è solo stare altrove, non è più essere lontani.
I viaggiatori possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
In ogni viaggio trovati una storia da imparare, poi quando torni la racconterai. Ogni tanto buttati a caso in un bar, siediti ad un tavolo in penombra ed ascolta che cosa dicon le persone.
Il solo vero viaggio, il solo bagno di Giovinezza, non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi, ma di avere occhi diversi.
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
Se ripenso alla mia vita, se penso a un premio, rivedo quel viaggio. Una felicità fatta di nulla, insperata e profonda. Era come se il cielo, quel cielo grigiastro e anonimo, ci stesse risarcendo!
L'immaginazione serve per viaggiare e costa meno.