La televisione è democrazia al suo peggio.
La democrazia è necessaria per la pace e per minare le forze del terrorismo.
La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
Nella storia di una democrazia la discontinuità è un elemento fecondo e non un baratro di cui aver paura.
Il passaggio dall'«Europa dei mercati» all'«Europa dei diritti» diviene così ineludibile, condizione necessaria perché l'Unione possa raggiungere piena legittimazione democratica.
La dittatura non accetta le critiche, ma le ascolta; la democrazia le accetta, ma non le ascolta.
Se la democrazia è distrutta, tutti i diritti sono distrutti; anche se fossero mantenuti certi vantaggi economici goduti dai governati, essi lo sarebbero solo sulla base della rassegnazione.
È una delle caratteristiche della nostra democrazia il correre ciecamente alle riforme. Si chiede una riforma... e questa non fa in tempo ad essere votata che ci se ne allontana, si corre ad un'altra.
Il suffragio per via della sorte è proprio per natura della democrazia; quello per via della scelta, dell'aristocrazia.
Sono un democratico solo per principio, ma non per istinto - nessuno lo è. Senza dubbio alcuni dicono di esserlo, ma questo mondo è tristemente votato alla menzogna.
Nelle democrazie, i governanti raramente sono peggiori dei governati.