Sta viaggiando: è entrato in quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.— Paolo Rumiz
Sta viaggiando: è entrato in quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.
Nel convento altrui non si porta mai la propria regola.
Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.
Il bene prevale numericamente sul male, ma non sa fiutare il pericolo.
Un paese con un debole senso dello Stato e del bene comune, quotidianamente bombardato da sogni, bugie e veleni attraverso i media, smette di essere un paese normale: la sua psicologia collettiva, il suo comportamento di massa cominciano a sfuggire alla logica del buon senso.
I giornalisti sono ignoranti, anzi devono esserlo, per non farsi sommergere dagli eventi e per conservare un po' di sana meraviglia verso la vita. In compenso, imparano in fretta ciò che non sanno.
Il futuro in ogni istante preme il presente perché sia una memoria.
E io mi domandai rispetto al presente, quanto vasto fosse, quanto profondo fosse, quanto fosse mio.
La storia è sempre l'interpretazione del presente.
L'importanza dei soldi deriva essenzialmente dall'essere un legame fra il presente ed il futuro.
Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno. Ma quello che accadrà in tutti i giorni che verranno può dipendere da quello che farai tu oggi.
Lo svantaggio degli uomini che non conoscono il passato è che essi non conoscono il presente. La storia è una collina o un punto favorevole d'osservazione, soltanto dal quale gli uomini vedono la città in cui vivono o il tempo in cui stanno vivendo.
Il tempo presente e il tempo passato forse sono entrambi presenti nel tempo futuro.
Alcuni sono disposti a qualsiasi cosa, meno che a vivere qui e ora.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
La vita, nell'atto stesso che la viviamo, è così sempre ingorda di sé stessa, che non si lascia assaporare. Il sapore è nel passato, che ci rimane vivo dentro. Il gusto della vita ci viene di là, dai ricordi che ci tengono legati.