I bambini sono la voce dell'innocenza che fa bene a tutti.
La rivoluzione della tenerezza è ciò che oggi dobbiamo coltivare come frutto di questo anno della misericordia: la tenerezza di Dio verso ciascuno di noi. Ognuno di noi deve dire: sono uno sventurato, ma Dio mi ama così; allora anche io devo amare gli altri nello stesso modo.
Internet è un dono di Dio. Può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti.
In ogni momento della storia è presente la debolezza umana, la malsana ricerca di sé, l'egoismo comodo e, in definitiva, la concupiscenza che ci minaccia tutti.
Diventare un popolo è qualcosa di più, e richiede un costante processo nel quale ogni nuova generazione si vede coinvolta. È un lavoro lento e arduo che esige di volersi integrare e di imparare a farlo fino a sviluppare una cultura dell'incontro in una pluriforme armonia.
Al cuore di ogni dialogo sincero c'è, anzitutto, il riconoscimento e il rispetto dell'altro. Soprattutto c'è l'"eroismo" del perdono e della misericordia, che ci liberano dal risentimento, dall'odio e aprono una strada veramente nuova.
Basta non essere mai ingiusto per essere sempre innocente?
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Difesa migliore che usbergo o scudo, è la santa innocenza al petto ignudo.
Ammettiamo che sei la purezza, che sei la spontaneità. Ma che diavolo vuol dire essere proprio sinceri? Hai sentito che ha detto il falcaccio: è ora di farla finita coi simboli, il richiamo della purezza, l'innocenza, l'evasione. Allora che vuoi?
È meglio diventar ape e costruire in innocenza la propria casa, che il dominar coi signori del mondo e urlare con loro, come con lupi, che dominar popoli e macchiarsi le mani dell'impura materia.
L'innocenza è una merce sopravvalutata.
L'innocenza non è qualcosa che si conserva, è soprattutto qualcosa che si riconquista.
Essere innocenti è pericoloso perché non si hanno alibi.
Essere al centro di un film è un peso che si assume con innocenza la prima volta. In seguito, lo si prende con trepidazione.
Per condannare gli innocenti, quelli che hanno il potere trovano sempre qualche legge. Sono essi che le fanno, le leggi.