Ogni felicità è una forma di innocenza.— Marguerite Yourcenar
Ogni felicità è una forma di innocenza.
Esageri l'ipocrisia degli uomini. [...] La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Chi sarebbe così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?
L'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere.
In genere, a guardare spassionatamente, nella famiglia c'è molto più ostilità, tirannia verso i figli soprattutto che non amore, tenerezza, comprensione. Il pericolo di scaricare i propri sentimenti e desideri di violenza all'interno della famiglia è molto forte.
Bisogna aver vissuto in una piccola città per sapere come i congegni della società vi giochino allo scoperto e fino a che punto i drammi e le farse della vita pubblica e privata vi siano messi a nudo.
È bello svegliarsi e non farsi illusioni. Ci si sente liberi e responsabili. Una forza tremenda è in noi, la libertà. Si può toccare l'innocenza. Si è disposti a soffrire.
Un'anima umana, nell'età dell'innocenza, è sempre rispettabile.
Possibile che non si possa vivere senza far male agli innocenti?
Essere al centro di un film è un peso che si assume con innocenza la prima volta. In seguito, lo si prende con trepidazione.
A che gioverebbero la purezza e l'innocenza, a noi uomini? Un fiore bene scelto per l'occhiello ha un effetto molto maggiore.
L'uomo preferisce discolparsi con la colpa altrui piuttosto che con la propria innocenza.
Per capir bene le parole sacre bisogna trovarsi in stato d'innocenza; anche allora però esse possono rimanere misteriose.
Una moglie crede volentieri nell'innocenza del marito.
Non esistono innocenti: tutti abbiamo passato un raffreddore a qualcuno.